A mia madre

Perché io sento che lassù nel Cielo,
L’un l’altro bisbigliando gli angeli,
Tra le loro ardenti parole d’amore, non possono
Una più sacra di «Madre» trovarne,
Da tempo con questo caro nome ti ho chiamato,
Tu che sei per me più d’una madre,
E occupi il cuore del mio cuore,
Là dove te la Morte ha collocato
Sciogliendo lo spirito della mia Virginia.
Mia madre, la mia vera madre che ben presto morì,
Altro a me hon fu che madre; tu invece
Madre sei di chi tanto teneramente amai,
E più di quella madre mi sei cara
Per quell’infinito che rendeva
La mia sposa all’ anima più cara
Ben più che all’anima la sua stessa vita.

Discussione

Non c'è ancora nessun commento.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Archivi

Amici che passano

Inserisci la tua mail per seguire questo blog

Unisciti a 519 altri iscritti

Statistiche

  • 160.115 visitatori

Musica

Avviso

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza nessuna periodicità. Pertanto, non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della Legge n. 62 del 7.03.2001.
%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: