…E me ne andrò. E resteranno gli uccelli
a cantare:
e resterà l’orto, col suo albero verde,
e col suo pozzo bianco.
Ogni sera il cielo sarà azzurro e placido:
e suoneranno, come questa sera,
le campane del campanile.
Moriranno quelli che m’amarono
e la gente si rinnoverà a ogni anno:
e in quell’angolo del mio orto fiorito e incalcinato,
il mio spirito errerà, nostalgico…
E me ne andrò: e sarò solo, senza focolare, senza albero
verde, senza pozzo bianco,
senza cielo azzurro e placido…
E resteranno gli uccelli a cantare.
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poesia per me molto struggente e malinconica…secondo me ,queste sono le riflessioni che ognuno di noi farà quando si renderà conto che il proprio viaggio si approssima a giungere alla meta…