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monografia, Poesia

Poesia inglese contemporanea: Ken Smith

Ken Smith, nato nel 1938 a Rudstom, east Yorkshire, figlio di un fattore, ha lavorato in Gran Bretagna e in America come insegnante, scrittore freelance, barman, editore, raccoglitore di patate e speaker della BBC, e ha seguito corsi di scrittura alla Leeds University, Kingston Politechnic, e Clark University. Dal 1985 al 1987 è stato scrittore in residence alla prigione Wormwood Scrubs. Ha ricevuto il premio letterario Lannan per la poesia nel 1997 e il premio Cholmondeley nel 1998. Ha vissuto a Londra con sua moglie la scrittrice ed artista visiva statunitense Judi Benson.
Ken Smith è morto a Londra, dopo una lunga malattia, il 27 giugno del 2003.

Il suo primo libro, “The Pity”, è stato pubblicato da Jonathan Cape nel 1967, e il secondo, “Work, Distances/poems”, da Swallow Press, Chicago, nel 1972, a questi sono seguite molte altre raccolte di versi fino a “Terra” 1986, “Wormwood” 1987, “Wild Root” 1998 tutti insigniti di vari premi letterari ed accolti con favore dai critici. È stato definito dal Tribune “il più importante poeta contemporaneo, uno dei pochissimi che sarà ancora letto fra cento anni”. Nel 2002 è stato pubblicato dalla Bloodaxe Books il volume “Shed” che raccoglie le sue poesie degli ultimi vent’anni.
La sua poesia è sfuggita ai confini della insularità per diventare universale. Egli ha scritto alle persone piuttosto che per loro e a questo deve gran parte del suo successo.
È stato tra i primi grandi poeti ad aderire ai progetti di Casa della poesia ed è stato molto legato al suo circuito e ai suoi poeti. Ha preso parte nel 1999 a Napolipoesia.Incontri internazionali, nel 2000 a Verba Volant. Incontri internazionali di poesia, nel 2002, a settembre a Sidaja (Trieste) e in ottobre agli Incontri internazionali di poesia di Sarajevo dedicati all’amico Izet Sarajlic. Sempre nel 2002 era stato tra i poeti segnalati da Casa della poesia agli Incontri di Vilenica in Slovenia.

In Italia sue poesie erano apparse in una antologia Einaudi sulla giovane poesia inglese e in rete attraverso le attività di Casa della poesia. (fonte:casadellapoesia.org)

La polizia segreta

(per Zelei Bori)
Stanno ascoltando di nascosto attraverso i cavi,
nei muri, sotto le grondaie,
nelle ali dei balestrucci,
nelle orecchie delle vecchie signore,
nelle bocche dei bambini.
Stanno ascoltando questo, anche adesso.
Allora, facciamo un bell’applauso per la polizia segreta,
una minoranza molto incompresa.
Dopo tutto hanno i loro diritti,
un modo tutto loro di vedere le cose,
dire le cose, rivoltare le cose,
hanno anche una loro cultura peculiare.
E noi pensiamo
che dovrebbero avere un loro stato
dove potrebbero parlare le proprie
lingue incomprensibili, scrivere
le loro confessioni, le loro storie sconosciute,
coltivare la loro abitudine a spiare
spiandosi a vicenda, e sventolare
le loro bandiere lì, sull’attenti
in parata, con le loro medaglie davanti ai loro monumenti
nei loro anniversari segreti, fare discorsi,
tessere le lodi al Dio della Paranoia.
E alla fine del giorno
seppellire i loro morti, pubblicarsi a vicenda i necrologi in codice,
e riposare infine nella loro specie di pace, per sempre.
(Traduzione: Raffaella Marzano)
.
.
.
 
La sedia bianca
 
L’uomo a cui appartiene questa sedia,
ferro pesante, dipinta di bianco, che lui portò fuori
un giorno in un angolo dalle foglie tremanti
nella brezza marina, oggi non è qui.
È andato da qualche parte, per qualche affare,
e proprio in questo momento forse se ne sta in piedi
fra altre foglie battute dallo stesso vento
che arriva veloce da un altro mare.
Ma non ha un posto per sedersi, e qui
è come se la sua sedia mi stesse aspettando,
fra le foglie brune cadute che si rincorrono
come piccoli animali, come uccelli in volo.
E allora me ne starò seduto qui a pensare a lui,
uno che mi assomiglia molto forse, un solitario
che ama la compagnia, dovunque si trovi e in qualsiasi lingua
ascolti il vento, e quello che gli dice.
Non darò alcun fastidio. Quando tornerà,
non saprà che sono stato qui,
entrato nella sera per sedermi
nel suo posto preferito, accendendo il suo sigaro.(Havana, 2003)

“The White Chair” è l’ultima poesia scritta da Ken Smith.

(Traduzione: Raffaella Marzano)

Informazioni su antonio blunda

Nato ad Erice (Tp). Avvocato. Forse poeta, forse scrittore. A causa di questa malattia congenita chiamata poesia, ho iniziato a scrivere in tenera età, per curarmi. La cura è ancora in corso. Segnalazione di merito al 26° Premio Internazionale di Poesia Inedita 2001 indetto dall’A.S.L.A. ( Associazione Siciliana per le Lettere e le Arti); 6° classificato al Premio Nazionale Letterario “Cicatrici Aperte” 2001, indetto dalle riviste letterarie “La Masnada” e “Prospektiva”; 1° classificato al I Premio Nazionale di Poesia Inedita “2 G” 2002, edito dal Gruppo Giovani “2 G” di Barcellona Pozzo di Gotto (Me); Segnalazione di Merito per la sezione poesia inedita al Premio “G. Palumbo” 2002 edito dal Comune di Ficarazzi (Pa); 4° pari merito al Primo Premio Nazionale di poesia inedita “Città di Fondi” 2002 edito dall’ A.N.G.A.E. ( Associazione Nazionale Giovani Artisti Emergenti) di Fondi (Lt); Selezionato per la “Enciclopedia dei poeti italiani emergenti” 2002-2003 edito dall’ Aletti Editore; Segnalazione particolare per il Premio Internazionale di Poesia “Montagna viva” edizione 2002, edito dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno ; Segnalazione di Merito per la sezione narrativa al Premio “G. Palumbo” 2004 edito dal Comune di Ficarazzi (Pa); Selezionato “Autore del mese” per il mese di Febbraio 2004 al concorso mensile promosso dal sito letterario ilfiloonline.it; 1° classificato al Premio letterario “Premio per la pace” 2004 promosso dal Centro Studi Cultura e Società di Torino; Autore prescelto per la regione Sicilia per la “Enciclopedia regionale dei poeti emergenti”edito dall’Aletti Editore; Finalista per la sezione narrativa al Premio Nazionale Telethon 2004; Segnalazione di merito al Premio di Poesia “Giacomo Giardina” 4° edizione (2005)– Assessorato alla Cultura del Comune di Bagheria; 1°classificato al Premio Letterario “Giulio Palumbo” – Sezione Narrativa - 4° Edizione 2005 – Comune di Ficarazzi (Pa) Finalista al Premio Letterario “Calicantus” 2006, sezione poesia inedita a tema religioso; 3° classificato al Premio Letterario “Mons. Galbiati IV Edizione – sezione poesia inedita - Carugo(Co); Menzione di merito al Premio Letterario “Rametto d’argento” 2007 – Sezione silloge inedita – Paceco (Tp); Diploma di merito al Premio Letterario “ Parole ed immagini” - XVII edizione 2007 - Comune di Boves; Premio speciale della critica alla decima edizione 2008 del Premio “Groane98” – sezione poesia inedita - Garbagnate Milanese (Mi); Finalista al concorso NarrAzioni-Sezione Scrittori 2008 indetto da "Emergenza Creativa” (www.emergenzacreativa.com); Segnalazione di merito alla 2° Edizione del Premio “Colonne d’Eroma” 2008 - S. Flavia (Pa) - sezione podio; Autore prescelto per l’Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei - 2009, edita da Aletti Editore; Autore prescelto per la “Agenda degli artisti 2010” (concorso indetto da “Estro-Verso Community italiana Autori, Artisti ed Editori www.estro-verso.org; Finalista per la sezione “aforismi” nel concorso indetto dal sito www.pensieriparole.it ; Finalista al 1° Premio Internazionale di Poesia Letteratura e Pittura utenti di Facebook; Finalista al Premio “Arenella” sezione Poesia inedita, indetto dall’Ass. culturale “Palermo Cult – pensiero” 2010; Autore italiano presente sulla rivista letteraria americana "Californian Quarterly" vol. 36 n.2; Autore italiano presente sulla rivista letteraria americana "Californian Quarterly" vol. 36 n.4; Finalista al Premio "Valenzine" 2011 ( www.scripta-volant.org); Autore prescelto al Premio "Extroversi 2011" - Palermo; Attestato d'onore al premio "Vivarium - Omaggio a Giovanni Paolo II"- 2011 ; Diploma di merito alla XXI Edizione del Premio "Parole e immagini" - Mella na di Boves 2011; Segnalazione di Merito alla VI Edizione del Premio "Ut unum sint" - Ecumenical World Patriarchate 2011; Presente su diversi siti internet ed antologie letterarie;

Discussione

Un pensiero su “Poesia inglese contemporanea: Ken Smith

  1. mi piace l’ultima poesia dal sapore del sudamerica quasi pare scritta da un altro uomo in vece sua

    Pubblicato da wordinprogress | 1 giugno 2013, 10:32

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