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cultura, Curiosità, Poesia, sudamerica

Non tutti sanno chi è Martha Medeiros

Forse non tutti conoscono Martha Medeiros (Porto Alegre, 20 agosto 1961), giornalista e scrittrice brasiliana.
Sin da ragazzina, Martha, mostra un interesse particolare per la letteratura ed i suoi preferiti sono i poeti e scrittori Mario Quintana e Carlos Drummonde de Andrade.
Si laurea nel 1982 presso la Pontificia Università Cattolica di Rio Grande do Sul (PUCRS) a Porto Alegre e, dopo aver lavorato nel campo della pubblicità, come copywriter e direttore creativo in diverse agenzie della sua città, senza sentirsi però realizzata, si trasferisce per nove mesi in Cile dove comincia a scrivere poesie.

La letteratura è la sua grande passione con la musica popolare brasiliana, che, ammette la poetessa, ha avuto una grande influenza sulla sua vita, come ogni tipo di arte di cui si è nutrita durante la sua formazione.
Lo scoprire in se una ricca vena poetica, stupisce Martha Madeiros, che confessa non essere stata la poesia il suo genere letterario preferito: “Strip-Tease” (1985)  è stati il primo dei suoi libri di poesie pubblicati, seguito da Meia noite e um quarto (1987) e Persona non grata (1991).
Nel 1994, tornata a Porto Alegre, Martha Madeiros inizia a lavorare come giornalista senza trascurare la carriera letteraria, di cui ama la libertà nel creare personaggi, lo sperimentare attraverso la scrittura emozioni mai vissute.
In seguito accanto ai libri di poesia, la giornalista poetessa, pubblica libri di Cronaca ed alcuni romanzi che hanno tanto successo che vengono adattati con successo per il teatro, il romanzo  “Divã ” del 2002 si è trasformato addirittura in una serie di film TV. Brietzke. E ‘sposata e ha due figlie.
Attualmente Martha Medeiros vive a Porto Alegre, è sposata e ha due figlie; lavora come giornalista presso il quotidiano Zero Hora, tiene una rubrica settimanale per il sito Anime gemelle, collabora con la rivista Epoca e al O Globo, dì Rio de Janeiro.
Ha scritto ormai una ventina di libri, destinati ad aumentare, dato che la scrittrice mediamente pubblica un’opera l’anno, ma per ora in Italia è stato pubblicato poco.
Un testo tratto da una sua poesia del 2000 dal titolo A Morte Devagar (letteralmente: “una morte lenta”, tradotta in italiano col titolo Lentamente muore) è stato per lungo tempo erroneamente attribuito dai più (principalmente sul web) a Pablo Neruda.

Lentamente muore 

chi diventa schiavo dell’abitudine, 
ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, 
chi non cambia la marcia, 
chi non rischia e cambia colore dei vestiti, 
chi non parla a chi non conosce. 

Muore lentamente chi evita una passione, 
chi preferisce il nero su bianco 
e i puntini sulle “i” 
piuttosto che un insieme di emozioni, 
proprio quelle che fanno brillare gli occhi, 
quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, 
quelle che fanno battere il cuore 
davanti all’errore e ai sentimenti. 

Lentamente muore 
chi non capovolge il tavolo, 
chi è infelice sul lavoro, 
chi non rischia la certezza per l’incertezza per inseguire un sogno, 
chi non si permette almeno una volta nella vita, di fuggire ai consigli sensati. 

Lentamente muore chi non viaggia, 
chi non legge, 
chi non ascolta musica, 
chi non trova grazia in se stesso. 

Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, 
chi non si lascia aiutare 
chi passa i giorni a lamentarsi 
della propria sfortuna o della pioggia incessante. 

Lentamente muore 
chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, 
chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, 
chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce. 

Evitiamo la morte a piccole dosi, 
ricordando sempre che essere vivo 
richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. 

Soltanto l’ardente pazienza 
porterà al raggiungimento 
di una splendida felicità.

 

Versione originale:
A Morte Devagar

Muere lentamente
quien se transforma en esclavo del hábito, repitiendo todos los días los mismos trayectos, quien no cambia de marca,
no arriesga vestir un color nuevo
y no le habla a quien no conoce.

Muere lentamente
quien hace de la televisión su gurú.
Muere lentamente quien evita una pasión,
quien prefiere el negro sobre blanco
y los puntos sobre las “íes”
a un remolino de emociones,
justamente las que rescatan el brillo de los ojos,
sonrisas de los bostezos,
corazones a los tropiezos
y sentimientos.

Muere lentamente
quien no voltea la mesa
cuando está infeliz en el trabajo,
quien no arriesga lo cierto por lo incierto
para ir detrás de un sueño,
quien no se permite por lo menos una vez en la vida,
huir de los consejos sensatos.

Muere lentamente
quien no viaja,
quien no lee, quien no oye música,
quien no encuentra gracia en sí mismo.

Muere lentamente
quien destruye su amor propio,
quien no se deja ayudar,
quien pasa los días quejándose
de su mala suerte o de la lluvia incesante.

Muere lentamente,
quien abandonando un proyecto antes de iniciarlo,
no preguntando de un asunto que desconoce
o no respondiendo cuando le indagan sobre algo que sabe.

Evitemos la muerte en suaves cuotas,
recordando siempre que estar vivo
exige un esfuerzo mucho mayor que
el simple hecho de respirar.

Solamente la ardiente paciencia
hará que conquistemos una espléndida felicidad.

 

Informazioni su antonio blunda

Nato ad Erice (Tp). Avvocato. Forse poeta, forse scrittore. A causa di questa malattia congenita chiamata poesia, ho iniziato a scrivere in tenera età, per curarmi. La cura è ancora in corso. Segnalazione di merito al 26° Premio Internazionale di Poesia Inedita 2001 indetto dall’A.S.L.A. ( Associazione Siciliana per le Lettere e le Arti); 6° classificato al Premio Nazionale Letterario “Cicatrici Aperte” 2001, indetto dalle riviste letterarie “La Masnada” e “Prospektiva”; 1° classificato al I Premio Nazionale di Poesia Inedita “2 G” 2002, edito dal Gruppo Giovani “2 G” di Barcellona Pozzo di Gotto (Me); Segnalazione di Merito per la sezione poesia inedita al Premio “G. Palumbo” 2002 edito dal Comune di Ficarazzi (Pa); 4° pari merito al Primo Premio Nazionale di poesia inedita “Città di Fondi” 2002 edito dall’ A.N.G.A.E. ( Associazione Nazionale Giovani Artisti Emergenti) di Fondi (Lt); Selezionato per la “Enciclopedia dei poeti italiani emergenti” 2002-2003 edito dall’ Aletti Editore; Segnalazione particolare per il Premio Internazionale di Poesia “Montagna viva” edizione 2002, edito dalla Comunità Montana Valtellina di Morbegno ; Segnalazione di Merito per la sezione narrativa al Premio “G. Palumbo” 2004 edito dal Comune di Ficarazzi (Pa); Selezionato “Autore del mese” per il mese di Febbraio 2004 al concorso mensile promosso dal sito letterario ilfiloonline.it; 1° classificato al Premio letterario “Premio per la pace” 2004 promosso dal Centro Studi Cultura e Società di Torino; Autore prescelto per la regione Sicilia per la “Enciclopedia regionale dei poeti emergenti”edito dall’Aletti Editore; Finalista per la sezione narrativa al Premio Nazionale Telethon 2004; Segnalazione di merito al Premio di Poesia “Giacomo Giardina” 4° edizione (2005)– Assessorato alla Cultura del Comune di Bagheria; 1°classificato al Premio Letterario “Giulio Palumbo” – Sezione Narrativa - 4° Edizione 2005 – Comune di Ficarazzi (Pa) Finalista al Premio Letterario “Calicantus” 2006, sezione poesia inedita a tema religioso; 3° classificato al Premio Letterario “Mons. Galbiati IV Edizione – sezione poesia inedita - Carugo(Co); Menzione di merito al Premio Letterario “Rametto d’argento” 2007 – Sezione silloge inedita – Paceco (Tp); Diploma di merito al Premio Letterario “ Parole ed immagini” - XVII edizione 2007 - Comune di Boves; Premio speciale della critica alla decima edizione 2008 del Premio “Groane98” – sezione poesia inedita - Garbagnate Milanese (Mi); Finalista al concorso NarrAzioni-Sezione Scrittori 2008 indetto da "Emergenza Creativa” (www.emergenzacreativa.com); Segnalazione di merito alla 2° Edizione del Premio “Colonne d’Eroma” 2008 - S. Flavia (Pa) - sezione podio; Autore prescelto per l’Enciclopedia dei Poeti Italiani Contemporanei - 2009, edita da Aletti Editore; Autore prescelto per la “Agenda degli artisti 2010” (concorso indetto da “Estro-Verso Community italiana Autori, Artisti ed Editori www.estro-verso.org; Finalista per la sezione “aforismi” nel concorso indetto dal sito www.pensieriparole.it ; Finalista al 1° Premio Internazionale di Poesia Letteratura e Pittura utenti di Facebook; Finalista al Premio “Arenella” sezione Poesia inedita, indetto dall’Ass. culturale “Palermo Cult – pensiero” 2010; Autore italiano presente sulla rivista letteraria americana "Californian Quarterly" vol. 36 n.2; Autore italiano presente sulla rivista letteraria americana "Californian Quarterly" vol. 36 n.4; Finalista al Premio "Valenzine" 2011 ( www.scripta-volant.org); Autore prescelto al Premio "Extroversi 2011" - Palermo; Attestato d'onore al premio "Vivarium - Omaggio a Giovanni Paolo II"- 2011 ; Diploma di merito alla XXI Edizione del Premio "Parole e immagini" - Mella na di Boves 2011; Segnalazione di Merito alla VI Edizione del Premio "Ut unum sint" - Ecumenical World Patriarchate 2011; Presente su diversi siti internet ed antologie letterarie;

Discussione

Un pensiero su “Non tutti sanno chi è Martha Medeiros

  1. 1. Dobbiamo scegliere se essere cavalli da soma con tanto di stanghe e di paraocchi e tirare sempre dritto, senza guardare né a destra né a sinistra,sulla stessa identica strada,con gli stessi colori addosso oppure essere diversi come un cavallo selvaggio,sempre in cerca di nuove strade,in cerca di sé stessi in piena libertà .ll nostro scopo nella vita è prima di tutto prenderci cura di noi stessi,conoscerci:chi siamo,cosa vogliamo veramente. “Lentamente muore chi distrugge l’amor proprio, chi non trova grazia in sé stesso” dice la poetessa. E Gesù ha detto:”Anche se conquistassi il mondo intero ma perdessi te stesso,cosa ne ricaveresti? E anche se il mondo intero andasse perduto ma tu conquistassi te stesso, avresti ottenuto tutto.”Dobbiamo entrare dentro di noi,al buio,al silenzio fino alle sorgenti del nostro essere e ascoltare quella vocina sincera che spesso non ascoltiamo. Questo è il nostro viaggio interiore e dobbiamo farlo soli. Poi c’è quello che condividiamo con gli altri ma questo è un’altra cosa. E’soltanto per non vivere in modo automatico,per sapere dove vuole portarci il cuore e seguirlo. E, se proprio non lo si può seguire,almeno seguiamo il vento!!!!
    Grazie,Antonio questa poesia la dedicherò alle mie gemelle che oggi compiono gli anni!!

    Pubblicato da RossellaF | 1 luglio 2012, 09:25

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