Quella notte
quando i morti
decisero all’improvviso di fare i morti
e i quadri i quadri
appesi sui muri,
i libri acconsentirono
a mettersi al loro posto
uno accanto all’altro in biblioteca,
le stelle a percorrere
la loro traiettoria prestabilita,
i condomìni ad accendere allo stesso tempo
le loro luci nelle piccole cucine
e nei grandi saloni
perfettamente allo stesso istante
e le automobili ad aprire
i loro apparecchi stereo al diapason,
il mio gatto decise
per una volta anche lui
di fare solo il gatto
e per quella notte
sparire dalla mia vista.
da “Jorge” (2008)
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