È invincibile come la speranza.
Se non stai attento
ti cresce tra le dita,
lungo i marciapiedi, tra le gambe,
sui monumnti nazionali.
Gli basta meno di un anno
per ricoprire di verdi tappeti i campi di battaglia
ed improvvisamente senti il profumo del verde
sulle ceneri sui crateri delle distruzioni.
Indistruttibile come la vita stessa
come le dimenticanze.
Dei poveri la consolazione. (I ricchi
hanno i tagliarba.)
Ma l’erba non si cura di niente e di nessuno,
è il dono della terra, più forte dell’eros. Sopporta tutto.
Prova ad andare scalzo sull’erba fresca.
Senti come si curva sotto i tuoi piedi
e si raddrizza subito appena il tuo piede è passato.
Lava i tuoi piedi come Cristo ha fatto con i discepoli
piedi di bontà e silenzio. Lo stesso
uomo con la falce è solo un soffio, un sorriso.
L’erba invade tutto. Ritorna ancora,
ritorna come la vita stessa
tutti i giorni. E questa poesia volerà via,
però non tutta una parte
ti rimarrà dentro per sempre.
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