Quella vela piegata dalla luce,
stanca d’isole,
una goletta che batte il Mar dei Caraibiper ritornare, potrebbe essere Odisseo
diretto a casa attraverso l’Egeo:
quel desiderio di padre e di marito,sotto l’aspro livore della vecchiezza,
è come l’adultero che sente il nome di Nausicaa
in ogni grido di gabbiano.E questo non assicura la pace. L’antica guerra
tra ossessione e responsabilità
non può finire ed è la stessaper il naufrago e per chi sul lido
ora infila i piedi nei sandali per rientrare
da quando Troia ha spirato l’ultima fiammae il macigno del cieco ciclope ha alzato le acque
dalle cui ondate i grandiosi esametri giungono
alle conclusioni dell’esausta risacca.I classici possono consolare. Ma non abbastanza.
antonio blunda su Orffyreus e il segreto del mot… | |
Nicola su Orffyreus e il segreto del mot… | |
nicolaverderame su Poesia cipriota contemporanea:… | |
wordinprogress su Poesia inglese contemporanea:… |
Discussione
Non c'è ancora nessun commento.