Quieto è il dirupo folto di ginepro.
Pettina la criniera autunno – saura.
Va l’azzurro stridore dei suoi ferri
sopra il drappo fluviale delle sponde.
Con passo accorto, il vento – asceta monaco
macera foglie ai bordi delle strade.
E bacia sopra l’arbusto del sorbo
le rosse piaghe di un Cristo invisibile.
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