
La sua opera “Chair Corail – Fragments coolies” è stata salutata da Raphaël Confiant come una raccolta di “testi di una precisione sovrana”.
Ha tenuto letture ed interventi in Francia e all’estero (Stati Uniti, Marocco, Guadalupa, Inghilterra, Maurizius, Réunion…) ed è stato invitato al Festival Mondiale di Poesia di Medellin, Colombia, alla Settimana Internationale di Parigi e come ospite d’onore al Festival International de Poésie de Guadeloupe nel 1999. È stato anche invitato nel 2000 à Dakar e in Costa d’Avorio.
È stato inoltre coautore del numero di dicembre del 1999 della rivista Missives “Est-ce la fin du rayonnement littéraire français?”
Ha preso parte per Casa della poesia, nel 2003 a Pistoia a “Il cammino delle comete”, nel 2005 a “Napolipoesia nel Parco”. (casadellapoesia.org) .
E’ il creatore del concetto della “coalitude” che si può definire come l’incontro di “immaginari ” dell’India e di altri spazi umani.
Estratto da Roulis sur le Maleson
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La vecchia avanese sorride ad un altro sorriso.
Il girasole nella scatola di ferro bianco è apparso nel paese del sole immobile.
Madame Avana si aggrappa alle ombre, mescola le sue preghiere ai fumi d’incenso invisibili.
Il suo rosario di grani secchi è un perpetuo grido d’amore.
Il bel filibustiere che moriva
Il giallo sole che bruciava
La facciata andalusa che rideva.
Niente era in lagrime. La notte era così trasparente che si sarebbe potuto cancellarla con una semplice pressione delle dita. E poi, noi crediamo alla pioggia sinonimo di fiori nuovi: essa divide le nostre palme generose.
Il balcone che fu,
L’imposta che brillò,
La tenda che fremette.
Le ombre rifanno la sua genealogia di ciottoli.
(Carnet cubain, L’Harmattan, Paris, 1999).
Il girasole nella scatola di ferro bianco è apparso nel paese del sole immobile.
Madame Avana si aggrappa alle ombre, mescola le sue preghiere ai fumi d’incenso invisibili.
Il suo rosario di grani secchi è un perpetuo grido d’amore.
Il bel filibustiere che moriva
Il giallo sole che bruciava
La facciata andalusa che rideva.
Niente era in lagrime. La notte era così trasparente che si sarebbe potuto cancellarla con una semplice pressione delle dita. E poi, noi crediamo alla pioggia sinonimo di fiori nuovi: essa divide le nostre palme generose.
Il balcone che fu,
L’imposta che brillò,
La tenda che fremette.
Le ombre rifanno la sua genealogia di ciottoli.
(Carnet cubain, L’Harmattan, Paris, 1999).
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Traduzione: Giancarlo Cavallo
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Il mese d’agosto è…
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Il mese d’agosto è la permanenza dei fiori feriti.
La brezza non cambia la direzione del vento.
L’assenza della parola non rompe il giuramento.
Ho imparato a pesare il peso delle coscienze
Con un grano di sesamo sul mio pane.
Un muro superbo cade da solo.
La polvere lo brucia alla porta delle rovine.
Pazientemente, secolo dopo secolo, ho levigato le parole,
E cambiato il dolore nel viso dell’uccello.
La brezza non cambia la direzione del vento.
L’assenza della parola non rompe il giuramento.
Ho imparato a pesare il peso delle coscienze
Con un grano di sesamo sul mio pane.
Un muro superbo cade da solo.
La polvere lo brucia alla porta delle rovine.
Pazientemente, secolo dopo secolo, ho levigato le parole,
E cambiato il dolore nel viso dell’uccello.
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Traduzione: Giancarlo Cavallo
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