Ernesto Cardenal è nato il 20 gennaio 1925 a Granada, antica capitale del Nicaragua. Ha studiato letteratura all’Università di New York, in Messico e in Spagna. Tornato in patria ha partecipato alla ribellione contro Somoza. Dopo anni dedicati agli studi sacri, ha ricevuto gli ordini sacerdotali nel 1965 e ha fondato la comunità religiosa di Solentiname, in un’isola del Lago di Nicaragua, diventata un punto di riferimento per il cattolicesimo progressista latino americano e per i sostenitori della “teologia della liberazione”.
Ernesto Cardenal scrive la maggior parte della sua poesia in uno stile composito che unisce l’ideologia politica rivoluzionaria con la Teologia della Chiesa Romana. Cardenal focalizza i suoi scritti sull’oppressione nella società contemporanea e cerca di motivare i suoi lettori a agire per il cambiamento sociale. I critici spesso sottolineano che Cardenal sia stato fortemente influenzato dalla poesia di Ezra Pound. L’accostamento di immagini diverse, il suo contrasto tra passaggi poetici lirici e prosastici, e il suo enfatizzare la relazione fra socioeconomia e spiritualità sono mezzi impiegati da Pound nella sua opera più importante, Cantos. L’abilità tecnica e la rilevanza sociopolitica della sua opera hanno contribuito a farlo considerare come, probabilmente, il più importante poeta dell’America Latina emerso dal 1950.
Negli anni 50 Cardenal fu profondamente coinvolto nella politica rivoluzionaria del Nicaragua e si unì alle forze che si opponevano alla dittatura sostenuta dagli Stati Uniti del regime di Somoza. Convertitosi al cattolicesimo nel 1956, fu novizio a Gethsemani, abbazia trappista nel Kentucky, dovè studiò sotto la guida del famoso religioso e poeta Thomas Merton. Cardenal completò i suoi studi a Cuernavaca, Mexico, e fu ordinato sacerdote nel 1965. In seguito fu co-fondatore di Solentiname, una comunità religiosa su un’isola nel Lago Nicaragua, dove predicò la non-violenza mertoniana. Nel 1970, comunque, Cardenal mutò il suo atteggiamento nei confronti della violenza e decretò che la militanza sarebbe stata necessaria per raggiungere gli obbiettivi cristiani di pace e fratellanza desiderati dalla maggioranza anti-Somoza. Dopo la caduta del regime di Somoza nel 1979, Cardenal fu nominato Ministro della Cultura del nuovo governo del Nicaragua.
Tra le sue opere, molte delle quali tradotte in italiano, da ricordare soprattutto “Epigramas” (1961, ma scritto negli anni precedenti) intrecciano il tema amoroso con la lotta politica contro la dittatura di Somoza. “Hora 0” (1960) è un vasto affresco in cui la denuncia dell’oppressione imperialistica e oligarchica si manifesta attraverso un impasto di diversi linguaggi, con una tendenza alla dimensione epica. Nello stesso anno esce “Gethsemany, Sky” raccolta di brevi liriche ispirate al suo soggiorno nel monastero trappista statunitense, sotto la guida dello scrittore Thomas Merton. La tematica religiosa percorre tutte le opere successive. Il cristianesimo è inteso come denuncia dell’ingiustizia e profezia di riscatto. Nelle parafrasi dei “Salmos” (1964) il linguaggio biblico viene applicato ai grandi temi del mondo contemporaneo. “Oracion por Marilyn Monroe y otros poemas” (1965) cala il profetismo nella visione di un mondo alienato e mercificato. “El Estrecho Dudoso” (1966) introduce il dramma storico degli indios americani, letto attraverso i cronisti della Conquista. Questa tematica culmina nell’“Homenaje a los indios americanos” (1969), in cui l’evocazione delle antiche civiltà precolombiane assume un valore di critica alla degradazione dei rapporti umani nel mondo capitalistico. Infine con “Canto nacional” e “Oraculo sobre Managua”, entrambi del 1973, il rinnovato atto d’amore per la propria terra si unisce alla visione di una palingenesi rivoluzionaria.
Ha fatto parte del Fronte sandinista ed ha assunto il ministero della cultura in quel governo, conservando l’incarico dal 1979 al 1988, al di là della “censura” del vaticano, per essere fedele alla sua vocazione di monaco-poeta.
L’attività poetica di Ernesto Cardenal è continuata malgrado i suoi impegni politici. Ha pubblicato altri libri: il poema “Quetzacaltl” (1988) evocazione del mito indigeno e nel 1992 un nuovo ed esteso grande poema “Canto Cosmico”. Questo testo, paragonato con un po’ di azzardo alla Divina Commedia, è certamente un poema originalissimo ed uno dei più importanti prodotti dalla poesia ispanoamericana dopo il “Canto Generale” di Neruda.(fonte:casadellapoesia.org)
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Epigrammi
e sognerete un poeta:
sappiate che io li scrissi per una come voi
e che fu invano.
*
Questa sarà la mia vendetta:
Che un giorno giunga nelle tue mani un libro di un poeta famoso
e tu legga queste righe che l’autore scrisse per te
e non lo sappia
*
Mi hanno detto che eri innamorata di un altro
e allora sono andato nella mia stanza
e ho scritto questo articolo contro il Governo
a causa del quale sono dentro.
*
Le nostre poesie non si possono ancora pubblicare.
Circolano di mano in mano, manoscritte,
o copiate a ciclostile. Ma un giorno
si dimenticherà il nome del dittatore
contro il quale furono scritte,
e continueranno ad essere lette.
*
Uno si sveglia con le cannonate
nella mattina piena di aereoplani.
Sembrerebbe la rivoluzione:
invece è il compleanno del tiranno.
da “Epigramas”
1961
pattinano sull’acqua come sopra un vetro.
E pattinano a coppie. Si separano
e si inseguono e tornano ad accoppiarsi.
E passano tutta la loro vita ballando sull’acqua.
Tu hai fatto di tutta la terra un ballo nuziale
e tutte le cose sono sposi e spose.
E solo Tu sei lo Sposo che tarda
e solo io sono la sposa sola senza sposo.
I talami degli uccelli sono verdi
e le coppie di cornacchie volano giocand,
le coppie di cornacchie nere, che giocano
e gridano: A A A A! A A A A!
(1960)
da “Gethsemany, Ky”
esiste un cimitero di cose consumate,
dove giacciono il ferro arrugginito, pezzi
di stoviglie, tubi spezzati, fili di ferro attorcigliati,
scatole di sigarette vuote, segatura
e zinco, plastica vecchia, copertoni rotti,
che aspettano come noi la resurrezione.
(1960)
da “Gethsemany, Ky”
accogli questa ragazza conosciuta in tutta la terra con il nome di Marilyn Monroe
anche se questo non era il suo vero nome
(ma Tu conosci il suo vero nome, quello dell’orfanella violentata a 9 anni
e la piccola commessa che a 16 aveva voluto ammazzarsi)
e che adesso si presenta davanti a Te senza nessun maquillage
senza il suo Addetto Stampa
senza fotografi e senza firmare autografi
sola come un astronauta davanti alla notte spaziale
Essa sognò da bambina che si trovava nuda in una chiesa
(secondo quel che racconta di Time)
davanti a una folla prostrata, con le teste sul pavimento
e doveva camminare in punta di piedi per non pestare le teste.
Tu conosci i nostri sogni meglio degli psichiatri.
Chiesa, casa, antro, sono la sicurezza del seno materno
ma anche qualcosa più di ciò…
Le teste sono gli ammiratori, è chiaro
(la massa di teste al buio sotto il fiotto di luce).
Ma il tempio non sono gli studi della 20th Century Fox.
Il tempio – in marmo e oro – è il tempio del suo corpo
in cui sta il Figlio dell’Uomo con una frusta in mano
a cacciare i mercanti della 20th Century Fox
che hanno fatto della Tua casa di preghiera un covo di ladri.
Signore
in questo mondo contaminato di peccati e di radioattività
Tu non incolperai soltanto una piccola commessa.
Che come ogni piccola commessa ha sognò di essere una stella del cinema.
E il suo sogno divenne realtà (ma come la realtà del tecnicolor)
Essa non fece altro che agire secondo il copione che le demmo
– Quello delle nostre stesse vite – Ed era un copione assurdo.
Perdonala Signore e perdona noi
per la nostra 20th Century
per questa Colossale Super-Produzionenella quale tutti abbiamo lavorato.
Essa aveva fame di amore e le abbiamo offerto tranquillanti.
Per la tristezza di non essere santi
le venne raccomandata la Psicoanalisi.
Ricorda Signore la sua paura crescente della macchina da presa
e l’odio per il maquillage – mentre insisteva a truccarsi ad ogni scena –
e come divenne più grande l’orrore
e più grave la mancanza di puntualità negli studi.
Come ogni piccola commessa
sognò di essere una stella del cinema.
E la sua vita fu irreale come un sogno che uno psichiatra interpreta e archivia.
Le sue storie d’amore furono un bacio con gli occhi chiusi
che quando si aprono gli occhi
si scopre che è stato sotto i riflettori
e spengono i riflettori!
e smontano le due pareti della stanza (era un set cinematografico)
mentre il Regista si allontana col suo quaderno
perché la scena è ormai stata girata.
O come un viaggio in yacht, un bacio a Singapore, un ballo a Rio
il ricevimento nella dimora del Duca e della Duchessa di Windsor
visti nella stanzetta dell’appartamento miserabile.
Il film terminò senza il bacio finale.
La trovarono morta sul letto con una mano sul telefono.
E i detectives non seppero chi stava per chiamare.
Fu
come uno che ha fatto il numero dell’unica voce amica
e sente solo la voce di un disco che gli dice: WRONG NUMBER.
O come uno che ferito dai gangsters
allunga la mano verso un telefono staccato.
Signore
chiunque fosse quello che stava per chiamare
e non chiamò (e forse non era nessuno
o era Qualcuno il cui numero non sta nella Guida Telefonica di Los Angeles)
rispondi Tu al telefono!
Odi i miei gemiti
Ascolta la mia protesta
Perché tu non sei un Dio amico dei dittatori
o sostenitore della loro politica
e non ti influenza la propaganda
e non sei in società con il gangster
Non c’è sincerità nei loro discorsi
o nelle loro conferenze stampa
Parlano di pace nei loro discorsi
mentre aumentano la loro produzione bellica
Parlano di pace nelle Conferenze di Pace
e in segreto si preparano per la guerra
Le loro radio bugiarde ruggiscono tutta la notte
le loro scrivanie sono piene di piani criminali
e di pratiche sinistre
Ma tu mi salverai dai loro piani
Parlano con la bocca delle mitragliatrici
Le loro lingue luccicanti
sono le baionette…
castigali o dio
fai fallire la loro politica
confondi i loro memorandum
impedisci i loro programmi.
Nell’ora della Sirena d’Allarme
tu sarai con me
tu sarai il mio rifugio il giorno della Bomba
Chi non crede nella menzogna dei loro annunci commerciali
e nelle loro campagne pubblicitarie e nelle loro campagne politiche
tu lo benedici
Lo circondi con il tuo amore
come con carri armati
(1964)
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