Vi vogliamo raccontare ora la storia di uno strumento che potrebbe essere in grado di prevedere i terremoti e pure i cambiamenti climatici.
Nel lontano 1947 Don Fulvio Demartin, parroco di Gorizia, ereditò un mobile da una sua zia, dentro al quale vi trovò uno strano strumento; si trattava di un termometro e di una provetta contenente del liquido trasparente fissati su di una tavoletta in legno. Sulla tavoletta erano riportare numerose scritte in tedesco che indicavano quale tipo di condizioni atmosferiche si sarebbero manifestate in base alla mutazione del liquido.
Il parroco iniziò ad osservare questo strumento tutte le mattine e si rese conto che riusciva veramente a prevedere il tempo; ma poi un giorno, il 5 maggio 1976, si accorse che il liquido aveva assunto un’aspetto insolito, praticamente si era formato un sedimento di colore rosso nella parte superiore, mentre sotto era di un colore giallo tenue. A quel punto consultò la tavoletta per capire cosa significasse e scopri che il liquido avente quelle caratteristiche corrispondeva alla scritta in tedesco ERDBEBEN che tradotto in italiano vuol dire “terremoto”.
Il giorno dopo nel Friuli si verificò il terribile terremoto che tutti conosciamo con oltre 1000 morti 4000 feriti e 100.000 senza tetto. Lo strumento rimase in quella posizione fino al mese settembre dove un nuovo terremoto provocò altre vittime. Dopo la scossa del 15 di settembre il liquido ritornò alla sua normalità e anche lo sciame sismico cessò.
Nel 1998 cominciò a reagire di nuovo allo stesso modo e anche in questo caso si verificò il terremoto, questa volta l’epicentro fu nella vicina Slovenia. Ora questo strumento ha più di 100 anni e non reagisce più agli eventi atmosferici e nemmeno a quelli simici.
Si tratta del baroscopio, almeno così veniva chiamato ed è stato usato fino alla fine del 1800 sopratutto dai marinai per fare le previsioni meteo. il suo vero nome in realtà non è baroscopio (che sarebbe un altro tipo di strumento) ma Storm Glass
Come si interpretano le previsioni meteo – sismiche?
1 – liquido chiaro: bel tempo
2 – liquido torbido: tempo variabile
3 – piccole campane nivee: pioggia
4 – liquido torbido con delle stellette: temporale
5 – cristallizzazione: nuvoloso
6 – penne salienti: vento
7 – nuvole grosse: burrascoso
8 – puntini nel liquido: nebbia o pure umidità
9 – stellette e tenue cristallizzazione: neve
10 – una strato di ghiaccio sopra: forte gelo
11 – cristalli in fondo: gelo
12 -sedimento sopra e liquido chiaro sotto: terremoto
Il video dimostrativo QUI
Come si costruisce questo strumento ?
Ci sono 2 formule:
Formula 1
Ingredienti:
2,5 g di nitrato di potassio
2,5 g cloruro di ammonio
33 ml di acqua distillata
40 ml di etanolo
10 g di canfora
Bisogna mettere il nitrato di potassio e cloruro di ammonio in acqua distillata e poi si mescola fino allo scioglimento completo per poi aggiungere etanolo e canfora e mescolare ancora fino allo scioglimento completo.
Un metodo migliore:
Bisogna prendere un recipiente e mettere l’acqua distillata assieme al nitrato di potassio e al cloruro di ammonio, mescolare bene fino allo scioglimento completo,.
Poi prendete un secondo recipiente, mettere dentro la canfora e l’ etanolo, anche qui mescolare fino scioglimento completo.
Poi bisogna versare le 2 soluzioni in un unico recipiente e mescolare ancora per un po in modo da miscelare il tutto.
A questo punto bisogna versare il contenuto in una provetta lasciando almeno 1 cm di aria e poi chiudere con un tappo di sughero e magari se possibile sigillarlo con della c’era lacca.
Formula 2
Viene preparato in 3 soluzioni di grappa stagionata da 8 cc l’una .
nella prima vengono sciolti 2 grammi nitrato di potassio
nella seconda 2 grammi di cloruro di ammonio
nella terza 2 grammi di canfora naturale.
Una volta preparate queste tre soluzioni vanno versate tutte in un unico contenitore e mescolate.
Poi il contenuto viene versato in una provetta da 25 cc; poi chiusa con un tappo di sughero lasciando circa un centimetro d’aria e poi il tappo viene sigillato con la ceralacca.
Posizionamento:
Una volta realizzato lo strumento dovrà essere rivolto verso nord al riparo dal sole e dalla pioggia ad esempio può essere messo sul davanzale di una finestra posta a nord della casa, l’ideale è metterlo all’esterno.
Perché il liquido reagisce formando i cristalli ?
Il baroscopio o meglio noto come Storm Glass non reagisce mai ai cambiamenti di pressione perché è sigillato al massimo può reagire agli sbalzi di temperatura, però è stato notato che alla stessa temperatura assume comportamenti diversi e questo significa che le reazioni sono dovute ad altri fattori quali campi elettromagnetici, correnti elettriche, campi magnetici, ecc. ecc. o forse nel caso dei terremoti funziona come un rilevatore di particelle gamma del radon e quindi questi fattori possono provocare delle reazioni chimiche nelle sostanze contenute all’interno.
Questo strumento è attendibile ?
Per quanto riguarda l’attendibilità di questo strumento c’è chi sostiene che questo funzioni molto bene e chi invece sostiene il contrario.
Per quanto riguarda le previsioni meteo non ci vuole molto tempo per fare un test, visto che il tempo cambia molto frequentemente. Invece per quanto riguarda i terremoti dovete sapere che possono passare molti anni se non addirittura secoli prima che un sisma si verifichi in una determinata zona; l’unico metodo per capire se funziona veramente è quello di posizionarne diversi in ogni regione d’italia così siamo sicuri che non bisognerà attendere a lungo.
Se qualcuno volesse provare questo tipo di strumento, farebbe meglio ad acquistarselo già pronto, perché costruirselo da soli senza avere una certa esperienza significa manipolare sostanze che possono essere tossiche e infiammabili.
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