Sonia Topazio è da qualche giorno oggetto di polemiche, determinate dalla sua assunzione a capo ufficio stampa dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, atteso un pregresso passato di attrice porno soft, e un paio di “presenze” sulle riviste Playmen (calendario nel 2000) e Playboy. C’è qualche problema di fondo?
A mio avviso sì. E il problema è anche di natura morale. Tranne che ormai, la nostra società non metta il problema morale, e la morale in genere in secondo piano, o anche ultimo. Perchè di base, il problema è morale, e reitero volutamente questa parola, per l’ennesima volta, non per un effetto curioso dell’ alzheimer. E scusandomi anticipatamente di apparire pedante, è opportuno rilevare che ill termine morale fa riferimento al greco εθος/ηθος, “èthos”: comportamento, costume, carattere, consuetudine. Da qui a “moralità” il passo è breve: moralità, cioè come assieme di convenzioni e valori di un determinato gruppo sociale in un periodo storico. Allora mi chiedo, se in effetti, la nostra società abbia cancellato un problema morale di fondo, e se la politica o un’attività lavorativa, raggiunta tramite politica, svolga una funzione salvifica per tutti coloro che hanno avuto l’opportunità di chiedere ed ottenere “il favore”: la politica, o meglio, il favore politico dunque come un passepartout per il quale e con il quale chiunque viene (è un dato di fatto ictu oculi da lungo tempo, già in parlamento) “redento” dai “peccati”. Il privilegio del favore politico che così comporta un evidente spartiacque sociale, che a detta di Levi ( mi perdoni l’uso in prestito dei termini qui di seguito espressi), finirebbe per definire e selezionare i “sommersi” e i “salvati” della nostra società: insomma da un lato, coloro che nella vita, nonostante i sacrifici, e nonostante tutto “non ce la fanno”, non emergono, non la spuntano. Dall’altra invece, coloro che con pur se poche qualità intellettuali, e, lo ripeto, morali, riescono invece a farcela, a fare lo scatto sociale, ad essere vincenti. Ed ecco il circolo vizioso. Più sopra sostengo una sorta di “redenzione” dai “peccati”. E l’eccesso di virgolettato, è inevitabile. E parlare di peccati implica inevitabilmente l’individuazione di un problema morale. Svolgere una funzione pubblica, con un pregresso passato di attrice erotica ( ma anche attore, perchè no? occorre ragionare in termini di parità, altrimenti la “morale” verrebbe valutata soltanto su una corsia preferenziale, e cadremmo nel facile tacciabile maschilismo, che morale, anch’esso non è), o di attrice “soft porno” (e mi chiedo: è forse più “morale” simulare una fellatio sopra la patta dei pantaloni, perchè manca l’effettivo contatto fisico? cito volutamente alcuni fotogrammi presenti su google, relativi ad un film in cui “recita” la sig.ra topazio) è un fatto che la nostra società può e deve considerare assolutamente morale? Forse mi sarò eccessivamente dilungato, ma a mio avviso, e la risposta qui è più breve e semplice dell’introduzione, è NO. No perchè la società, a mio avviso, è ancora morale. No perchè tuttora è nella nostra mentalità diffusa e italiana (e non nella pseudo filosofia arrivistica di poche migliaia di persone, grazie a dio) che occorre certamente studiare, fare gavetta, fare sacrifici, per ottenere risultati soprattutto elevati.
Certo il mio ragionamento difende Italia, italiani e i suoi apparati. La “fuga dei cervelli”, testimoniata dai tanti all’estero, che con ben poco ed in minor tempo riescono ad ottenere molto, grazie proprio a quelle qualità che qui sembrano trascurate o messe in ombra in assenza di un “angelo custode” della politica, dimostra esattamente il contrario di quanto dico: qui tutti vanno via perchè i meriti effettivi non vengono riconosciuti, e ciò a favore di chi invece, pur non avendo meriti ( ma anche per quei rari sporadici casi in cui ne ha) ottiene invece molto di più in termini sociali e di carriera. Insomma, il raccomandato è un dato di fatto. E se un tempo era uno su 10, oggi gli altri 9 non restano certo più a guardare. E se sono 8 a darsi da fare per cercarsi il proprio personale Virgilio attraverso l’inferno della disoccupazione, e soprattutto lo trovano, quell’ 1 che non lo fa, è soltanto perchè non ci arriva. Tutto è in termini di opportunità, allora.
La sig. ra Topazio ha certamente ottenuto un posto di rilievo. I mancati colleghi, che a sua detta, non sono altro che dei precari a loro volta e a suo tempo raccomandati, parlano soltanto con voce d’invidia. E qui i peccati si sommano. E per ripetermi, la morale (sempre che ce ne sia ancora) alla fine è che se tutti si fanno effettivamente raccomandare, dunque sono tutti sullo stesso piano, e nessuno è più immorale dell’altro.
L’assunzione a capo ufficio stampa dell’Istituto Nazionale di Geofisica non è dunque qualcosa di più immorale di tante altre situazioni evidenti, evidenziabili, e nascoste.
Tra tanti raccomandati, lei ce l’ha fatta.
E l’unica raccomandazione che mi sento di farle è che svolga bene il suo lavoro: se pure ha già suscitato un “terremoto”, che almeno ne preveda qualcuno che smentisca tutti. (Antonio Blunda)
Caro Antonio, La Drssa Diliberto, figlia dell’On. Diliberto attualmente assunta al Policlinico di Cagliari a forse fatto il concorso x essere assunta? qui a Cagliari lo sapiamo tutti, anche i muri!!!!
Non perchè sono donna, non voglio difendere nessuna ch’io non conosca personalmente, ma non è facile giudicare chi ha svolto un’attività diversa dal consueto. Potrebbe trattarsi di una donna colta, intelligente… ricordate Moana Pozzi? E’ stata una pornostar, attrice, showgirl, modella, politica, scrittrice e anche cantante italiana. Figlia di un ricercatore nucleare scelse la carriera di attrice porno pur facendo altre cose, persino presentatrice in uno spettacolo per bambini e attrice (anche se con delle piccole parti) in film come Borotalco, Ginger e Fred, Vacanze di Natale…
Un’altra donna, Vittoria Risi, si definisce un’intellettuale, un’artista che dipinge ed ha talento, espone i suoi quadri con un notevole successo.
Chi può dire come è perché queste donne hanno intrapreso la carriera di “pornoattrice”? E’ molto facile giudicare chi non si conosce, almeno queste donne hanno altre qualità. Che dire delle donne che hanno circondato il nostro ex Presidente del Consiglio? Per cosa si sono vendute, poi?! Non ricordo un valore in più di quanto fosse stato loro dato se non per le foto e le copertine giornalistiche del momento.
Il mondo si ripete, si ripetono gli avvenimenti. Ai posteri l’ardua sentenza.
non riesco a lasciare un commento…volevo dire che mi piace il suo blog e concorso con ciò che scrive
un vero schifo
io sto con i geologi, le geologhe, e con chi sa di cosa sta parlando, in ogni contesto, soprattutto se deve fare il “portavoce”
un vero flagello le donne incompetenti nei posti sbagliati, come pure gli uomini incompetenti, ovvio
pensavo che l’era delle donne-uomini-immagine, dopo Berlusconi, fosse finita
un vero schifo